Jesus Marchamalo
Toccare i libri
Traduzione: Claudia
Marseguerra
Ponte alle grazie, 61pp
Ponte alle Grazie porta in libreria un libercolo
piacevolissimo, sia da leggere che da recensire, di Jesus Marchamalo,
giornalista spagnolo ed autore televisivo che spesso si è occupato di cultura e
comunicazione e reduce da poco da un ultimo libro su Julio Cortazar. Toccare
i libri nasce come risultato di alcune conferenze tenute da Marchamalo sul
rapporto tra lettori e libri, o meglio, tra i lettori e le loro librerie. Come
queste vengano riempite, ordinate, conservate o persino abbandonate. Questo
libro è un piccolo viaggio all’interno di una mania, grande o piccola che possa
essere, e delle sue sfaccettature, tante, ma anche comuni tra molti bibliofili,
collezionisti o buone forchette della pagina scritta. Marchamalo, ricordando
Marguerite Yourcenar, si fa forte anche di un assunto, ossia che “conoscere la
libreria di una persona è un modo perfetto per capire chi sia” ed infatti
tramiti di questa sua analisi sono poi alcuni grandi nomi della letteratura,
tanto che Toccare i libri si presta colloquialmente ad una
aneddotica curiosa ed impertinente che svela retroscena di librerie molto
famose e le abitudini dei loro illustri proprietari, visti stavolta come
lettori. Non si sorprendano i lettori più forti quindi durante la lettura di
Marchamalo nel lanciare uno sguardo alla propria libreria ed a fare inevitabili
confronti. Anche perché “ai libri bisogna riconoscere una sorprendente capacità
di colonizzazione” dice l’autore. In questo senso Marchamalo crea una sorta di
prossemica dei libri che coinvolge chiunque abbia non solo la passione della
lettura ma anche la passione di possedere i libri, di conservarli, di
lasciarli in pile disordinate per casa, di non prestarli mai o di riempirli di
annotazioni. E viene inevitabile anche una riflessione su questo possesso
che in questi anni sta cambiando, sempre più virtuale attraverso gli ebook e
che se da un lato risponde a problemi di spazio, dall’altro crea una strana
distanza tra il concetto classico di libro ed il lettore… e non è detto che
questa si debba considerare una evoluzione.
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